Ecco cosa devi fare per affrontare una Crisi aziendale

In questi ultimi anni abbiamo assistito, purtroppo, a diverse situazioni che hanno avuto impatti devastanti sull’economia. Basti pensare alla pandemia scoppiata nel 2020 e, oggi, alla situazione di gravissima crisi internazionale e al caro bollette che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese.

Tendenzialmente possiamo dire che la crisi aziendale (come spiegato qui https://giuseppedidomenico.com/crisi-aziendale-cosa-fare/) potrebbe essere semplicemente passeggera, ovvero una situazione nella quale vengono di fatto rallentati gli investimenti e, di conseguenza, i progetti. Ma la prospettiva è quella di tornare quanto prima a pieno regime.

Nelle situazioni più gravi però si rischia di andare incontro ad una crisi irreversibile che ferma anche le attività di ordinaria amministrazione, con impatti che possono avere delle conseguenze a dir poco disastrose.

Appare evidente che le crisi possono nascere anche a causa della situazione esterna, come abbiamo detto oggi siamo in piena crisi internazionale e il caro bollette non risparmia nessuno. È altrettanto evidente però che le crisi aziendali nascono anche a causa di una cattiva gestione da parte dell’imprenditore. Non parliamo infatti di una situazione che scoppia dalla sera alla mattina.

Una crisi aziendale ha radici ben più lontane e si alimenta nel tempo, ecco perchè risulta fondamentale capire immediatamente quali sono i segnali che indicano un’imminente crisi, in questo si avrà la possibilità di rimediare.

Dunque, in questo articolo vogliamo spiegarti nel dettaglio che cosa si intende per crisi aziendale, quali sono i segnali di cui dovresti preoccuparti e, infine, come gestire la fase di crisi nel migliore dei modi.

Crisi aziendale, cosa significa?

Sostanzialmente un’azienda in crisi è un’azienda che non è in grado di fronteggiare le perdite. Una situazione dunque drammatica e devastante.

Solitamente, nelle prime fasi, si assiste ad una sorta di rallentamento dei processi produttivi e un calo della qualità del lavoro. Parliamo quindi di una netta e marcata diminuzione della redditività.

Prima dello scoppio effettivo della crisi, dunque, è possibile notare una forte diminuzione del fatturato, un sostanziale aumento delle perdite e così via.

Come capire se l’azienda è in crisi

Come abbiamo detto, la crisi non nasce nel giro di poche ore, ma ha una sorta di periodo di incubazione che può essere anche abbastanza lungo, ecco perchè è molto importante cogliere subito i segnali di allarme per adottare delle contromisure.

La situazione inizia a peggiorare nel momento in cui l’azienda comincia a non poter garantire il pagamento dei propri debiti, il pagamento dei fornitori e così via. Questo comporta una reazione a catena, è evidente infatti che i fornitori inizieranno a rifornire l’azienda con minor frequenza e tutto ciò si traduce in una minore disponibilità di prodotti e, quindi, di un calo dei clienti.

Non solo, nella fase preliminare è possibile sicuramente notare una certa difficoltà a pagare le varie scadenze di natura fiscale e questo significa non poter nemmeno accedere ad un finanziamento presso banche o altri investitori.

Di fatto, la situazione in questo caso sta precipitando e lo fa in maniera abbastanza rapida. Sono previsti alcuni aiuti statali, ma nulla che possa realmente cambiare la situazione.

Come affrontare una crisi aziendale?

Risulta di vitale importanza saper intervenire tempestivamente per poter gestire al meglio una situazione di crisi aziendale. Infatti, se l’imprenditore decide di non fare nulla si avrà un netto accumulo di debiti, fino ad arrivare alla totale insolvenza.

Un’azienda in crisi inoltre mette a rischio anche il patrimonio personale dell’imprenditore, le banche decidono di non aiutarlo e sarà quasi impossibile ottenere dilazioni di pagamento.

Per prima cosa occorre tagliare le spese, lavorare al meglio sulla gestione del ciclo di cassa, ridurre anche il costo del personale, rimandare gli investimenti a quando i tempi saranno migliori e, infine, affidarsi ad un professionista che possa affiancare l’imprenditore nella gestione della crisi aziendale.